UNA DONNA, UNA STORIA
di Raffaele Burgo
“I nostri ricordi sono l’unico paradiso dal quale non
possiamo mai essere espulsi” (Jean Paul Richter)
La vita porta lacrime, sorrisi e ricordi. Le lacrime si asciugano, i sorrisi svaniscono, ma i ricordi durano per sempre.
Un tempo nella nostra Trebisacce si viveva di piccole cose, di attimi che resteranno indelebili nel nostro cuore e nella nostra mente; ci si sentiva appagati ascoltando una canzone, sorseggiando un caffè con gli amici, mangiando un panino guardandosi negli occhi con la ragazza che si corteggiava, fumando una sigaretta mentre si parlava di musica e di sport.
Faceva da corollario a tutto ciò il locale del mitico Signor Nino Lussuoso, di fronte alla stazione ferroviaria, un luogo dove generazioni di giovani si alternavano, sempre in uno spirito di amicizia sincera e disinteressata.
In questo contesto si stagliava in tutta la sua simpatia quella che in molti consideravamo, a ragione, una delle più belle ragazze dell’epoca, Ida Lussuoso, una delle figlie di Nino.
Ida era solare, spiritosa, sempre pronta a dimostrare come con semplicità si poteva rappresentare uno splendido esempio da imitare e da seguire.
Ida Lussoso, cuore e passione
di Licia Sasso
<< Nel cuore della provincia di Salerno, a Mercato San Severino per l’esattezza, c’è invece
una donna che con semplicità e naturalezza ha raggiunto questo grande traguardo.
Si chiama Ida Lussoso. >>
Si parla spesso di creatività, di originalità, di risorse intime che irrompono nel quotidiano e lo trasformano.
Si immaginano sogni da tirar fuori dai cassetti, idee per trasformare la vita ed indirizzarla nella direzione indicata dalla propria natura, progetti che rivoluzionino giornate e diano anima al percorso dell’esistenza.
Ma raramente si riesce ad assistere alla concretizzazione di tutto ciò. Molto difficilmente l’idea diventa realtà.
Originaria di Trebisacce in Calabria, terra alla quale è visceralmente legata e di cui con piacere racconta aneddoti e storie di vita vissuta, è sposata con Antonio e vive nel centro situato tra la Valle del Sarno e quella dell’Irno da oltre un ventennio. Meravigliosa mamma di Morena e giovane nonna di Michele, la sua vita è nutrita da una visione solida della famiglia e costellata da tanti amici sinceri.